I preparativi della barca di David Linger per la Global Solo Challenge

©David Linger

Un giro del mondo in solitaria senza scali come la Global Solo Challenge (GSC) richiede un’enorme quantità di preparazione e dedizione. Lo skipper americano David Linger incarna questo impegno. Mentre si occupa degli attivitàlocali nella sua città natale di Seattle, è anche profondamente coinvolto nel prepararsi e nel preparare la sua imbarcazione per la prossima GSC.

Linger bilancia il supporto agli eventi locali di vela, come le serate settimanali di “veleggiata e barbecue”, con la preparazione dei partecipanti per la prossima Race to Alaska (R2AK), tra cui la sua fidanzata, Lillian Miller Kuehl, che parteciperà alla gara in solitaria.

Nonostante le esigenze dei suoi impegni locali, David ha fatto la spola con il Maine, dove la sua barca, ‘Koloa Maoli’ – un Jazz Marine Class40 del 2006, progettato da Owen Clarke – sta venendo rimodernato secondo i suoi alti standard dal team del Maine Yacht Center. La barca, precedentemente chiamata ‘Boland Mills’, ha già partecipato a regate d’altura, ma sono necessari ulteriori lavori per soddisfare il Regolamento della Global Solo Challenge, che si basa sulle Regolamenti Speciali Offshore Cat 0 della World Sailing, con alcuni adattamenti per l’evento.

La barca di David sta beneficiando di ampie migliorie con un impegno incessante per la sicurezza e le prestazioni. Le modifiche sono iniziate con l’installazione di un tuga ampliata rigida e paraspruzzi che offre una protezione vitale dagli elementi duri dell’Oceano Australe e impedisce l’ingresso d’acqua all’interno della barca. Il punta piedi è stata esteso intorno a tutta la falchetta, e sono stati installati serbatoi di carburante fissi da 120 litri e un dissalatore da 12 volt.

©David Linger

 

David ha comprato un dispositivo Vesper AIS dal Canada. Il Sistema di Identificazione Automatico AIS gli consente di identificare e tracciare le imbarcazioni vicine, una attività vitale durante la navigazione in solitaria. Per esaudire il suo fabbisogno energetico, sono stati montati due idrogeneratori Watt & Sea, fornendo una ridondanza nel caso in cui un’unità si guasti.

Sono stati installati nuovi punti di ancoraggio per le sartie fissa e un padeye rinforzato per l’avvolgitore della trinchetta,incrementando la robustezza dell’attrezzatura. Per soddisfare i regolamenti della GSC, tra le altre cose, è stato necessario dipingere di giallo brillante la zona di prua della coperta e installare due zattere di salvataggio conformi.

Le vele per la sfida sono state ordinate dallo specialista americano Mark Washeim che si è già occupato delle vele di concorrenti della recente Globe40. Le vele includono una serie di opzioni per gestire varie condizioni di vento – da un J1 (Solent) e J2 (Staysail) ad un A2, e A5 Spinnakers e un Code Zero per aria leggera. Probabilmente porterà con sé un A5 usato di riserva. Le vele avvolgibili sono state scelte per la loro facilità di utilizzo con venti forti e mari agitati.

Una recente ispezione ha rivelato delle crepe minori nella vernice dell’albero. Tuttavia, un’indagine accurata ha confermato che non c’era nulla che compromettesse l’albero in fibra di carbonio. David ha anche preso in considerazione la sua salute fisica, sottoponendosi ad esami medici che hanno rivelato un’ernia di cui non sapeva. Ha prontamente affrontato questa e un’altra piccola questione di salute, non lasciando spazio a spiacevoli sorprese in mare.

©David Linger

 

Le meticolose preparazioni di David saranno presto messe alla prova poiché ha in programma di tornare nel Maine per varare ‘Koloa Maoli’ e condurre prove in mare. Questo sarà seguito da una navigazione solitaria di qualifica di 2.000 miglia prima di navigare verso l’Europa dove partirà da A Coruna il 28 ottobre per la Global Solo Challenge.