Le onde anomale, chiamate anche onde estreme o anormali, sono onde impreviste e estremamente grandi che possono verificarsi in mare aperto. Possono raggiungere altezze fino a 30 metri o più e possono essere estremamente pericolose per ogni tipo di imbarcazione e marinaio.
Le onde anomali si formano a causa di un fenomeno noto come interferenza costruttiva che si verifica quando due o più onde si incontrano e le loro creste (il punto più alto di un’onda) si allineano, causando l’aumento dell’altezza dell’onda. Ciò può accadere con onde generate da diverse fonti, come vento e correnti, o con onde che viaggiano su lunghe distanze e lunghezze d’onda simili.
Le onde anomale possono anche formarsi quando un’onda grande incontra un ostacolo, come un barriera corallina o un fondale in salita, e l’energia dell’onda viene riflessa su se stessa, causando l’aumento dell’altezza dell’onda e creandone una grande e ripida che può essere difficile da gestire anche per una nave.
La frequenza delle onde anomale non è ben compresa ed è difficile da prevedere. Si tratta di eventi rari che possono verificarsi in qualsiasi momento, in qualsiasi luogo, causati come detto da una combinazione di fattori come vento, correnti e profondità dell’acqua. Tuttavia, è più probabile che si verifichino in aree con venti e correnti forti, come nei Quaranta Ruggenti nei Cinquanta Urlanti e negli oceani Atlantico settentrionale e Pacifico settentrionale.
L’altezza media delle onde nei Quaranta Ruggenti e nei Cinquanta Urlanti può variare a seconda della posizione e delle condizioni meteorologiche. In generale, queste latitudini sono note per avere venti forti e mare spesso molto formato.
L’altezza media dell’onda a latitudini superiori ai 40° Sud è generalmente tra 4 e 6 metri in mare aperto. Tuttavia, queste onde possono raggiungere altezze molto maggiori in alcune aree e durante determinate condizioni meteorologiche. Ad esempio, durante una tempesta, le onde possono raggiungere altezze di 10-15 metri o più con creste frangenti e masse di schiuma che si vaporizzano nella direzione del vento.
È importante notare che queste sono solo stime generali e l’altezza effettiva dell’onda può variare notevolmente a seconda di molti fattori come velocità e direzione del vento, profondità dell’acqua e periodo dell’anno. Tuttavia, non è difficile dedurne che durante le tempeste più violente, dopo il passaggio del fronte freddo, il treno delle onde generato dai venti di nord-ovest si incrocia con il nuovo moto di onde dal sud-ovest. L’interferenza costruttiva implica che in queste circostanze potrebbero bastare solo due creste d’onda perfettamente sovrapposte temporalmente per formare un’onda anomala. In condizioni meteorologiche estreme e durante violente tempeste la loro formazione non deve essere considerata del tutto imprevedibile.
I pericoli delle onde anomali sono molti. Possono capovolgere le barche a vela e persino grandi navi, danneggiare l’equipaggiamento di bordo e causare feriti o morti. Rendono difficile la navigazione e rendono difficile conoscere l’esito di un incontro con questo fenomeno estremo. Inoltre, la repentinità e l’imprevedibilità delle onde anomale le rendono particolarmente insidiose, poiché possono sorprendere i navigatori senza lasciare loro tempo per reagire.